Sistema e metodologia di test
Metteremo alla prova il nuovo SilverStone Tundra TD02-E e lo confronteremo con un impianto a liquido custom formato da componenti high-end . La prova sarà ovviamente ardua e difficilmente questo kit integrato potrà superare le prestazioni di un impianto custom il cui costo è pari al triplo dello stesso SilveStone Tundra TD02-E.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software CoreTemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress test con Prime95 in modalità “In-place large FFTs” (massimo stress e consumo), software noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è una Arctic Cooling MX-4 per l’impianto a liquido custom mentre pasta termica SilverStone fornita in bundle per Il SilverStone Tundra TD02-E oggetto della recensione odierna.
Siamo quindi passati alla fase di test che si è articolata in due configurazioni e precisamente quella a Default con Turbo Boost a 4.4Ghz ed una in overclock con frequenza di 4,7 GHz applicando un vcore di 1,312v.
Precisiamo che la CPU è stata scoperchiata ed è stata applicata della Collaboratory Liquid Pro tra DIE e IHS, e poi rimontato l’IHS.
Per quanto riguarda il Silverstone Tundra TD02-E sono stati utilizzati 2 differenti settings:
- LOW RPM: ventole impostate manualmente a 7v , corrispondenti a circa 1400 RPM
- HIGH RPM: ventole impostate manualmente a 12v, corrispondenti a circa 2400 RPM
Per l’impianto a liquido custom il test è stato effettuato con ventole a 7v (circa 1300 RPM) e a 12v (circa 2150 RPM).