ASUS Xonar Essence One, verso il segmento audio professionale - Conclusioni

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Conclusioni

 

oro

Qualità Audio  4 stelle  In assoluto molto buona ma migliorabili ancora di più con qualche accortezza 
Possibilità Operative  5 stelle  Ingresso digitale ottico e coassiale, USB, uscite sbilanciate e bilanciate, amplificatore per cuffie ad alta impedenza, op-amp sostituibili: per questo prezzo non si può pretendere di più 
Rapporto Q/P  4,5 stelle - copia 2  Difficilmente si trova di meglio con queste caratteristiche. Il prezzo di listino di 500€ scende in alcuni shop a soli 380€ rendendo la Xonar Essence One il bridge ideale per chi vuole avvinarsi al mondo audio professionale 
Qualità  4 stelle  Costruita senza badare troppo all’economia per la fascia di appartenenza; qualche venialità rimediabile in una seconda versione che aspettiamo con ansia
Bundle  3,5 stelle  Si poteva risparmiare sul cavo RCA, ma migliorare la qualità del resto, come il cavo USB
Giudizio Complessivo  4,5 stelle - copia 2  Sicuramente un ottimo mix fra versatilità, qualità al giusto prezzo, con possibilità di miglioramenti per gli utenti smaliziati 

 

Sicuramente ASUS con il DAC Xonar Essence One ha fatto centro, soprattutto tenendo conto del fatto che è la prima volta che si cimenta in apparecchi di questo tipo, andando a confronttarsi con marchi con un pedigree sicuramente più nobile nel campo audio.

 

Questo apparecchio, oltre che per la sua versatilità, farà felici tutti quelli che in gergo informatico vengono chiamati “smanettoni” ovvero quelli che con incoscenza o con esperienza tecnica alle spalle modificano apparecchi per migliorarne le qualità. Qui ASUS mette a disposizione la possibilità di “rifinire” a proprio pacimento il suono che esce dal DAC sia per quanto riguarda l’uso come amplificatore per cuffia che per le uscite di linea; uscite fra le quali spiccano le XLR che in questo caso sembrano bilanciate sul serio data la costruzione dello stadio di uscita che dovrebbero fornire un miglioramento alla pulizia suono.

Dal lato pratico invece si può fare un plauso per la costruzione solida anche se poco pratica per impilare più dispositivi nel proprio impianto, data la forma ricurva del coperchio superiore. Come  già accennato, dei connettori RCA maggiormente distanziati permetterebbero di usare cavi con connettori anche di grosse dimensioni senza problemi. Un accorgimento di cui consigliamo l’implementazione per le prossime versioni.

 

Sul lato circuitale,  per essere pignoli, possiamo fare tre piccoli appunti: per prima cosa la qualità dei condensatori nella sezione di alimentazione anche rispetto al bel toroidale impiegato; come secondo appunto, la presenza dei due condensatori elettrolitici polarizzati sul percorso del segnale in uscita dove in altre realizzazioni non si trova nulla o l’uso di altri tipi di condensatori più “audio friendly”; infine un’ultima nota riguardante i potenziometri, non come qualità intrinseca ma come praticità d’uso l’utilizzo di un funzionamento a scatti preclude infatti una regolazione fine del volume desiderato. La regolazione del livello principale è ininfluente usando gli ingressi S/PDIF, mentre rimane sempre attivo da quello USB. E' auspicabile che in una ipotetica seconda versione dell’apparecchio sia inserito un bypass per tutti coloro che non necessitano del controllo volume.

 

 

Si Ringrazia Asus per il sample fornitoci

Igor Varisco

Corsair

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