Procediamo ora a vedere un po' quali sono le principali caratteristiche di questo nuovo modello, o per meglio dire modelli. Sono infatti disponibili il modello RD400 (in recensione), dotato di adattatore PCI-Express, e il modello RD400A, costituito dal solo drive NVMe M.2 (ideale per chi vuole assemblare una configurazione quanto più ordinata e pulita). La sigla RD ci ricorda vagamente la serie RevoDrive di OCZ, capostipite della generazione di SSD PCI Express.
Entrambi i modelli sono disponibili con tagli che vanno da un classico e forse ormai misero 128GB, per arrivare al mostro in fatto di capacità di archiviazione, da ben 1024GB. Da ricordare anche come questo sia il primo modello dedicato alla fascia consumer e come Toshiba OCZ abbia spinto sempre più per innalzare l’asticella delle prestazioni lato Storage.
Importante caratteristica e novità di questi drive inoltre è l’abbandono del Bus Legacy, basato su protocollo AHCI. In questo modo non vi sarà più latenza di trasferimento dati a favore delle prestazioni complessive. Il passaggio da SATA/AHCI a PCIe/NVMe comporta infatti un trasferimento diretto tra CPU e Drive grazie al protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express) e relativi driver dal lato software (stack), e grazie alle connessioni PCIe dal lato Hardware.
Possiamo comprendere dalla tabella a seguire come l’NVMe apporti benefici come il parallelismo o Multi Threads e una migliore gestione dei comandi in coda. Infatti, con un drive NVMe questi possono salire da 32 a 64.000. Le prestazioni vengono inoltre garantite dai software/driver proprietari che possono essere più o meno ottimizzati. Intel offre di base driver per Windows 10 così come Windows 8/8.1 ma rimane sempre consigliabile eseguire ed installare quelli del produttore per assicurare la migliore compatibilità e prestazioni.
Inoltre, mettendo in comparazione il modello RD400 con il Vector 180 e il TRION 150, si nota come non ci siano mezze misure in fatto di prestazioni per il drive PCI-Express/NVMe (ci mancherebbe). Le prestazioni sono circa 4 volte maggiori di quelle degli altri due drive che sfruttano ancora l’interfaccia SATA/AHCI. Essendo inoltre un prodotto Enthusiast, la garanzia è sempre di 5 anni con il programma Advanced Warranty (nuovo nome dato al precedente OCZ ShieldPlus).
Anche comparandolo ad altri brand il modello RD400 si comporta decisamente bene senza sfigurare. Notiamo anche come le prestazioni generali si mantengano inalterate per tutti i tagli disponibili e come il TBW salga all’aumentare della capacità del drive. Insomma prestazioni e affidabilità non mancano a questo nuovo modello.
A seguire vi postiamo uno screen del nuovo software SSD-Z per mostrarvi le informazioni tecniche inerenti al drive in oggetto.
Essendo un drive NVMe, nonché relativamente nuovo, il software in parte fatica a estrapolare tutte le informazioni. Come vediamo riusciamo a sapere solo qualche cenno riguardo al produttore (Toshiba e non OCZ), il modello, la tipologia di SSD, la capacità e poco più. Non si riesce ad avere una precisa identificazione del Controller o della tipologia di NAND utilizzate. Ciò lo vedremo a seguire.