La saga di Baldur's Gate non ha bisogno di presentazioni. Ed è difficile che un appassionato di GDR occidentali non abbia esultato venendo a conoscenza che il terzo capitolo della saga fosse stato assegnato ai talentuosi Larian Studios: reduce dall'ottimo lavoro fatto con i due Divinity: Original Sin, lo studio fondato da Swen Vincke ha portato un contributo inestimabile al rilancio del genere cui stiamo assistendo negli ultimi anni. Le aspettative sono quindi molto alte, ma noi siamo riusciti a mettere le mani sulla versione early-access del gioco rilasciata in queste settimane: eccoci quindi a condividere le nostre considerazioni su questo primo assaggio di Baldur's Gate III

Non è facile lavorare sull'ambientazione dei Forgotten Realms, anche per uno studio dalla rinomata esperienza nel genere GDR: lo scopo del nuovo lavoro targato Larian è infatti quello di riportare l'esperienza “pen & paper” su schermo, in maniera quanto più accurata possibile. Gli sviluppatori hanno infatti ribadito come l'early access rappresenti nient'altro che un modo di condividerne lo sviluppo, quello che abbiamo visto risulta quindi distante dal prodotto completo. La vera sorpresa è stata notare come il titolo rappresenti già adesso un'esperienza degna di nota, che implementa il sistema di interattività ambientale e permettere di godere del primo capitolo della campagna in maniera relativamente stabile.