Nel Dettaglio
IlKama Bay Amp Mini Pro è un piccolo parallelepipedo di metallo largo 10 cm e profondo 12 cm se si escludono le parti sporgenti e questo piccolo scatolotto, ad averlo in mano, dà l’impressione di essere ben fatto e non solo per “la misera cifra” che viene richiesta, ma anche allargando la cerchia dei paragoni.
La verniciatura è ben fatta, ha un frontale in simil alluminio spazzolato dalla forma leggermente concava che ospita al centro la manopola di regolazione del volume che agisce su un potenziometro che dà un buon feedback quando lo si aziona e non produce nessun tipo di disturbo udibile durante la riproduzione.
Alla sinistra abbiamo il pulsante di accensione illuminato dalla onnipresente, almeno ultimamente, luce blu quando l’apparecchio è acceso affiancato dall’uscita cuffie e seguito dal pulsante di mute; il tutto termina sul lato destro con l’ingresso jack da 3.5mm per una sorgente audio esterna e la già precedentemente citata porta USB.
La vista laterale risalta tutto l’esiguo spessore dell’apparecchio; spessore che fa sembrare quasi enormi comunque i bei tre piedi di appoggio su cui poggia l’apparecchio a loro volta ricoperti di un millimetro di materiale antiscivolo che svolgono bene il proprio compito considerando i soli 350 grammi da tenere fermi.
Se la vista laterale metteva in evidenza il piccolo ingombro quella posteriore lo esalta ancora di più; infatti a stento trovano posto le terminazioni per connettere le due casse che accettano sia il classico filo spelato di sezione fino a 2.5mm quadri, che dei cavi di potenza terminati con delle banane che facilitano la sconnessione rapida. Al centro trovano invece posto l’unico ingresso che fa il palio con quello anteriore; qui vengono usati, come per quanto riguarda i morsetti di potenza dei connettori, non certo di primo prezzo con isolante il teflon. La disposizione dei connettori è stata sicuramente fonte di studio, infatti nonostante la loro estrema vicinanza, stando un poco attenti è possibile utilizzare cavi RCA e di potenza di dimensioni non minime come quelli in dotazione, permettendo varie sperimentazioni sonore.
Nella foto i due chip più grandi sono la sezione di amplificazione del Kama Bay Amp Mini Pro, ovvero una coppia di integrati della Maxim nella fattispecie il MAX98400A che garantiscono una potenza di 20 watt per canale su un carico nominale di 8 ohm; il loro funzionamento in classe D e l’elevato rendimento dichiarato (fino al 90%) permette di fare a meno di qualsiasi sistema di raffreddamento.
L’alimentazione viene fornita al Kama Bay Amp Mini Pro da un alimentatore ovviamente esterno che sembra preso in prestito dal mondo dei laptop; fornisce una tensione stabilizzata di 19.5 V e una corrente di 3 A.